L'Industria della " Fast Fashion " è un ciclo Devastante
L'industria della moda veloce, o "fast fashion", è diventata un'icona del consumo moderno.
Questo modello di business, che si basa sulla produzione di massa di abiti a basso costo, ha avuto un impatto devastante su paesi come il Bangladesh, dove la manodopera a basso costo, abbonda come l'acqua degli oceani.
Il Bangladesh è il secondo produttore di abbigliamento al mondo, con oltre 4.000 fabbriche che impiegano circa 4 milioni di persone, la maggior parte delle quali sono donne. Tuttavia, nonostante l'importanza dell'industria per l'economia del paese, i lavoratori della moda veloce spesso lavorano in condizioni precarie e per salari estremamente bassi.
Le condizioni di lavoro nelle fabbriche di abbigliamento del Bangladesh sono pericolose e disumane, spesso lavorano in condizioni precarie e per salari estremamente bassi. L'incidente del Rana Plaza nel 2013, in cui morirono più di 1.100 persone a causa del crollo di un edificio che ospitava cinque fabbriche di abbigliamento, ha messo in luce le condizioni di lavoro insostenibili e pericolose che affrontano questi lavoratori.
A metà ottobre 2023 sono scoppiate in Bangladesh delle proteste, dove circa 50.000 lavoratori sono scesi in piazza per chiedere salari equi. Queste proteste sono diventate violente il 30 ottobre 2023.
Durante queste proteste, più di 250 fabbriche di abbigliamento sono state chiuse. Inoltre, fino a cinquanta fabbriche sono state saccheggiate e vandalizzate, di cui quattro o cinque date alle fiamme e distrutte. A causa di questi scontri violenti, due lavoratori sono stati uccisi e decine di altri feriti.
I lavoratori chiedevano che il loro salario minimo mensile venisse triplicato. Attualmente, coloro che lavorano nel settore tessile, perlopiù donne, guadagnano 8.300 taka al mese, poco più di 70 euro. Tuttavia, una commissione guidata dal governo aveva accettato di alzare il salario minimo mensile a 12.500 taka (106 euro) a partire da dicembre, un aumento tuttavia di molto inferiore rispetto a quello richiesto dai sindacati.
Queste proteste hanno portato a violenti scontri tra i lavoratori e le forze dell’ordine del paese che, nei distretti industriali di Ashulia, Gazipur, Savar e Hemayetpur, hanno usato gas lacrimogeni e proiettili di gomma sulla folla arrivando a sparare contro chi protestava.
Oltre all'impoverimento dei lavoratori, l'industria della Fast Fashion ha anche un impatto ambientale devastante. La produzione di massa di abbigliamento comporta l'uso intensivo di risorse naturali, tra cui acqua e energia, e produce una grande quantità di rifiuti tessili. Inoltre, l'uso di sostanze chimiche tossiche nei processi di tintura e finitura contribuisce all'inquinamento delle acque.
Un esempio scioccante è il "fiume di spazzatura" in Bangladesh, dove si vedono tessuti dismessi e plastica multicolore ammassati in grandi cumuli, sparsi nel letto vuoto di quello che sarebbe dovuto essere un fiume. Questo inquinamento tessile aumenta il rischio di gravi inondazioni. In termini di emissioni di anidride carbonica, l'industria dell'abbigliamento supera l'inquinamento atmosferico dell'industria aeronautica e navale messe insieme.
È evidente che l'industria della Fast Fashion ha un impatto devastante sul Bangladesh e non solo, sia in termini di condizioni di lavoro che di impatto ambientale. È necessario un cambiamento radicale nel modo in cui produciamo e consumiamo la moda. Come consumatori, possiamo fare la nostra parte scegliendo di sostenere marchi etici e sostenibili e riducendo il nostro consumo di moda veloce.
Esistono diverse alternative alla moda veloce che possono aiutare a ridurre l'impatto ambientale e migliorare le condizioni di lavoro nell'industria della moda:
1.Valorizzare ciò che si ha già: Prima di acquistare nuovi capi, è importante rivalutare il proprio guardaroba. Riparare i capi danneggiati, riutilizzare quelli dimenticati e donare o regalare quelli che non si indossano più può aiutare a ridurre la necessità di acquistare nuovi abiti.
2. Acquistare usato o vintage: L'acquisto di abiti di seconda mano o vintage può aiutare a ridurre la domanda di nuovi capi di abbigliamento, riducendo così l'impatto ambientale dell'industria della moda.
3. Scegliere marchi etici e sostenibili: Alcuni marchi di moda si impegnano a produrre abiti in modo etico e sostenibile. Scegliere questi marchi può aiutare a sostenere pratiche di lavoro più eque e a ridurre l'impatto ambientale.
4. Investire in pezzi senza tempo: Acquistare capi di abbigliamento di alta qualità che durano nel tempo può aiutare a ridurre la necessità di acquistare nuovi abiti regolarmente.
Scegliere di sostenere la moda sostenibile può avere un impatto significativo sull'ambiente e sulle vite dei lavoratori dell'industria della moda.
Leggi il nostro articolo su come molte aziende invece stanno iniziando a utilizzare materiali riciclati e processi di produzione etici che non solo sono alla moda, ma rispettano anche l'ambiente. Leggi
In conclusione, abbiamo capito che l'industria della fast fashion ha un impatto distruttivo e devastante sul Bangladesh, sia in termini di condizioni di lavoro che di impatto ambientale. È necessario un cambiamento radicale nel modo in cui produciamo e consumiamo la moda. Come consumatori, possiamo fare la nostra parte scegliendo di sostenere marchi etici e sostenibili e riducendo il nostro consumo di moda veloce.
Link Utili
(1) I lavoratori in Bangladesh chiedono salari equi e bloccano la produzione.
(2) Violente proteste dei lavoratori dell’industria tessile in Bangladesh.
(3) Fine del fast fashion: le proteste del tessile in Bangladesh - ELLE.
(4) Bangladesh, si inasprisce la protesta delle lavoratrici
(5) Moda sostenibile: 4 alternative al fast fashion - Small budget diva
(6) Alternativa alla moda veloce - commercio equo, cultura e moda Von Tiling.
(7) Fine del fast fashion: le proteste del tessile in Bangladesh - ELLE.
(8) Bangladesh, violente proteste dei lavoratori nell’industria tessile ....
(9) Fast Fashion: Quali Sono Le Alternative? - Friendly Shop.
(10) Fast fashion: cos'è e che impatto ha su ambiente e lavoratori?
(11) Bangladesh, la rivolta delle tessitrici blocca le fabbriche dei grandi ...
(12) Quanto costa la Fast Fashion: 10 anni dalla tragedia in Bangladesh
(13) The Impact of Fast Fashion in Bangladesh - The Borgen Project.
(14) Bangladesh: i lavoratori si ribellano allo sfruttamento nell’industria ...
(15) "Bangladesh and the Fast Fashion Industry".
(16) Fast fashion: cos'è e perché è un problema - Pensoinverde.
(17) Styledrift e Fast Fashion The Dark Side of Trend Chasing.
(18) Fast-fashion: l’impatto ambientale dei vestiti comprati e restituiti ....
(19) Fast Fashion: cosa sapere per fare scelte sostenibili - Fairtrade.
(20) Fast fashion e ambiente: perché passare alla moda sostenibile.
(21) Fast fashion, fast pollution: l’impatto ambientale dell’industria ....
(22) I 5 aspetti negativi del fast fashion - Cloudrobe.
(23) “Un fiume di spazzatura”: ecco cosa succede - greenMe.
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