LA GRAVE SICCITÀ IN SICILIA: UNA CRISI IDRICA SENZA PRECEDENTI
Il governo Schifani ha dichiarato lo stato di calamità naturale da siccità severa nell’intero territorio regionale su proposta dell’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino.
## La Situazione Attuale
La Sicilia sta affrontando una delle peggiori crisi idriche degli ultimi cento anni. La seconda metà del 2023 è stata la più arida da oltre un secolo, con un deficit di precipitazioni che ha raggiunto il 96% in alcune località tra le province di Enna e Catania. Gli invasi sono vuoti e la regione è ufficialmente a secco.
## Le Conseguenze
Questa condizione sta danneggiando agricoltori e allevatori, già gravati dalle conseguenze dei fenomeni atmosferici anomali che hanno colpito l'Isola per tutto il 2023. L'allevamento degli animali è il settore più colpito per l'assenza di foraggio verde e la mancanza di scorte di fieno danneggiate dalle anomale precipitazioni del maggio dell'anno scorso.
## Le Misure Adottate
Il governo regionale ha quindi creato una Task Force e incaricato l’Unità di crisi istituita di recente e ora integrata dai dirigenti dei dipartimenti Bilancio e Programmazione, e stanno individuando possibili interventi strutturali da eseguire con urgenza per fronteggiare la carenza idrica, salvaguardare gli allevamenti zootecnici e le produzioni delle aziende agricole garantendo sufficienti volumi d’acqua.
## Conclusioni
La situazione attuale richiede un'azione immediata e decisa. La siccità in Sicilia è un campanello d'allarme per l'intero Paese e sottolinea l'importanza di una gestione sostenibile delle risorse idriche. Solo attraverso un impegno collettivo e strategie a lungo termine, possiamo sperare di superare queste sfide e garantire un futuro sostenibile per la nostra regione.
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