La sveglia è suonata - "Grave Emergenza" - Salviamo la nostra amata Isola di Sicilia

Pubblicato da Acqualiqued 12.3.24

Noi, come siciliani, stiamo affrontando una grave crisi idrica.

La nostra amata isola, " la Sicilia ", sta soffrendo a causa di una siccità prolungata che ha portato a una situazione di emergenza mai vista negli ultimi 100 anni. Le nostre famiglie, i nostri agricoltori, la nostra terra, hanno raggiunto un livello di sofferenza atroce, in poche parole stiamo soffrendo enormemente e il problema sembra non intaccare molte comunità e molti ceti sociali, che rimangono inermi e basiti.

POPOLO "LA SVEGLIA È SUONATA "

Di fronte a questa crisi, molte delle nostre comunità stanno iniziando a scavare pozzi per accedere alle acque sotterranee. Questa può sembrare una soluzione immediata al problema, ma non è senza rischi.

- Caltabellotta: È prevista la conclusione della trivellazione di un nuovo pozzo entro marzo 2024.

- Campo Favara di Burgio: Entro aprile 2024, si prevede di rendere operativo un altro pozzo su cui Siciliacque sta lavorando.

- Contrada Zacchia, a Prizzi: I lavori per il ripristino della funzionalità dei pozzi Zacchia a Prizzi si concluderanno entro maggio 2024.

- Monte Carcaci fra Prizzi e Castronovo: Sono in corso nuove ricerche idriche.

Questi interventi sono parte di un piano più ampio per affrontare l'emergenza idrica in Sicilia, che include anche il razionamento dell'acqua in diverse province. Ricordiamo che l'acqua è una risorsa preziosa e limitata, e la sua gestione sostenibile è fondamentale per il futuro della regione.

L'acqua sotterranea è una risorsa limitata. Quando si preleva più acqua di quella che può essere naturalmente rifornita, si verifica quello che gli scienziati chiamano "mining dell'acqua".

Questo può portare a una serie di problemi ambientali, tra cui l'abbassamento del livello delle falde acquifere, la salinizzazione delle acque sotterranee e la subsidenza del terreno.

Quali sono le conseguenze di questa pratica?

La formula di Darcy, una legge fondamentale della idrogeologia, descrive il flusso dell'acqua attraverso un mezzo poroso:

dove:

Q è il flusso d’acqua,

K è la conduttività idraulica del terreno,

A è l’area attraverso la quale l’acqua si muove,

Δh è la differenza di altezza dell’acqua,

Δx è la distanza orizzontale.

Quando si preleva troppa acqua da un pozzo (Q alto), il livello dell’acqua nel pozzo diminuisce (Δh aumenta), il che può portare all’essiccamento del pozzo.

In Africa, ad esempio, l'eccessivo scavo di pozzi ha portato alla sovrasfruttamento delle falde acquifere.

In Bangladesh, l'alterazione del paesaggio e l'adozione dell'agricoltura irrigua hanno portato a un aumento della concentrazione di arsenico nelle acque sotterranee.

L'eccessivo scavo di pozzi può sembrare una soluzione immediata alla crisi idrica, ma le sue conseguenze a lungo termine possono essere "devastanti". È fondamentale adottare un approccio sostenibile alla gestione delle risorse idriche, che includa la conservazione dell'acqua, l'uso efficiente dell'acqua e la protezione delle acque sotterranee. Solo così si può garantire un futuro sicuro e sostenibile per la nostra preziosa risorsa idrica.

Noi, come siciliani, dobbiamo imparare da questi esempi e cercare soluzioni sostenibili alla nostra crisi idrica. Dobbiamo adottare un approccio diverso che includa la gestione sostenibile delle risorse idriche, l'adattamento ai cambiamenti climatici e la promozione di pratiche agricole sostenibili.

Facciamo appello ai governi internazionali, alle organizzazioni non governative e a tutti coloro che possono aiutarci e che hanno ancora un briciolo di coscienza.