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L’ombra dell’ex Ilva: un viaggio tra le vittime dell’acciaio

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L’ex Ilva, l’acciaieria più grande d’Europa, è un colosso che ha lasciato un’impronta indelebile sulla città di Taranto e sulla vita dei suoi abitanti.  Oggi, mentre l’acciaieria affronta una crisi senza precedenti, è il momento di guardare indietro e riflettere sulle cicatrici che ha lasciato. Il costo umano Le statistiche parlano da sole. Dal 1993 al novembre 2021, sono stati registrati 600 casi di mesotelioma. I lavoratori delle fonderie ILVA hanno avuto un tasso di incidenza del cancro superiore del 400% rispetto alla media. Anche gli impiegati dello stabilimento, esposti solo indirettamente, hanno avuto un tasso di incidenza del cancro superiore del 50%. E per la popolazione generale di Taranto, non impiegata nello stabilimento, il tasso di incidenza del cancro è stato superiore del 500% rispetto alla media delle altre città italiane. Fino al novembre 2021, si stima un totale di circa 2.140 decessi su circa 200.000 abitanti. Questi numeri, freddi e impersonali, rappresentano vite